Francesco Niccolini
INVENTARSI UNA CITTA'
primo studio

di Francesco Niccolini

Consulenza storica di Luca Fregona, Ennio Marcelli, Guido Margheri, Carlo Romeo
con Flora Sarrubbo, Alessandra Limetti, Lucas Da Tos, Salvatore Cutrì
musiche eseguite dal vivo Tommaso Zamboni
regia Francesco Niccolini

produzione Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con Teatro Cristallo di Bolzano

foto di scena Matteo Groppo

 

«Le terre di frontiera potrebbero avere una grande benedizione: essere ponte tra culture diverse e godere di questa ricchezza. Spesso la storia insegna che, viceversa, queste terre subiscono una feroce maledizione… Forse è colpa della maledizione della Torre di Babele o dell’insana capacità che l’essere umano possiede di dividersi anziché unirsi. Più probabilmente è l’effetto disastroso delle strategie etniche di ambigui governanti o dittatori sanguinari: purtroppo in Europa ne abbiamo conosciuti molti nel Novecento. Quello che è accaduto nella terra di mezzo tra Austria e Italia intorno alla città di Bolzano è uno di questi casi difficili, complessi, pieni di contraddizioni e disagio: una terra bellissima, ricca d’acqua dunque di vita, ma che fatica a essere una già nel nome... Sud Tirolo o Alto Adige?»

Un'inedita narrazione, che va dall’annessione all'Italia fino alla tragica liberazione del 3 maggio 1945, pensata come racconto corale a tappe, fatto di più voci, un racconto sinfonico dove la diversità è sempre ricchezza, per immaginare un presente e un futuro dove l’identità di un territorio non coincida con le bandiere e con improbabili patrie vetuste, ma con la ricchezza di chi sa guardare al di là del mare. E delle montagne.